| Gruppo
Vulkan
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DOPO LA “VELEBIT
EXPRESS” LENTAMENTE MATURO’ L’IDEA DI RAGGIUNGERE
ZARA ATTRAVERSO LE ISOLE DEL QUARNERO AMMIRANDO LE MONTAGNE DEL GORSKI
KOTAR E DELLA CATENA DEI VELEBIT DA UNA PROSPETTIVA INUSUALE . PURTROPPO
BISOGNAVA FARE I CONTI CON GLI ORARI DEI TRAGHETTI CHE COLLEGANO LE
VARIE ISOLE E GLI IMPEGNI DI TUTTI NOI PER CUI ALLA FINE DI SETTEMBRE
CI TROVAMMO SOLAMENTE IN DUE DISPONIBILI PER SFRUTTARE L’ULTIMA
SETTIMANA UTILE PRIMA DELLA CHIUSURA INVERNALE DEI TRAGHETTINI LOCALI
E LO SCATENARSI DELLA BORA SIGNORA E PADRONA INDISCUSSA DELLA STAGIONE
FREDDA . IL “SOCIO” DESIGNATO PER LA GITA ERA STEFANO COLLEGA
DI LAVORO E PROBABILE NEW ENTRY NEL GRUPPO VULKAN . IL PRESIDENTE NON
POTEVA VENIRE MA CONCESSE UGUALMENTE IL PERMESSO PER DAR INIZIO A QUELLA
CHE PROBABILMENTE IN FUTURO SARA’ CONSIDERATA LA RICOGNIZIONE
PER UNA TRIESTE – DUBROVNIK DAI TONI EPICI ED ALTISONANTI ! LA
STRATEGIA DA ADOTTARE ERA SEMPLICE : “ARMO LEGGERO E TAQUIN PESANTE”
NON ESSENDO PREVISTO NESSUN APPOGGIO LOGISTICO FINO A ZARA DOVE CI AVREBBE
RAGGIUNTO SARA .ENTRIAMO ORA NEI DETTAGLI TAPPA PER TAPPA : GIOVEDI
' 25 SETTEMBRE : APPUNTAMENTO IN BAR FLAVIA ALLE 7.00 , TEMPO OTTIMO
MA FREDDO CON BORA COME SIA GIUSTO SIA SE BISOGNA AFFRONTARE IL QUARNERO
E LA DALMAZIA . ATTRAVERSIAMO LA ZONA INDUSTRIALE TRIESTINA , DIVALLANDO
AD ACQUILINIA PROSEGUENDO PER IL VALICO DI OSPO SORPRENDENDO GLI ITALICI
GABELLIERI ANCORA ASSONNATI E SORPRESI DEL NOSTRO ARRIVO SILENZIOSO
. POCHI COLPI DI PEDALI PER ESIBIRE LA “PROPUSNICA” AL SEMPRE
ATTENTO MILIZIANO SLOVENO E AVANTI VERSO IL PONTE DI OSPO SOVRASTATO
DALLA MAGICA PARETE MENTRE PIU’ IN SU C’E’ LA RAMPA
DI CRNI KAL CON I PILONI DI CEMENTO DELLA NUOVA AUTOSTRADA LUBIANA –
CAPODISTRIA . IMMENSA FORCA CAUDINA , ROBA DA ETERNAUTA PENSO MENTRE
SBUFFO PEDALANDO RENDENDOMI CONTO FIN D’ORA CHE LE BORSE E IL
PORTAPACCHI TI RISPARMIANO LA SCHIENA MA TI DANNO LA SENSAZIONE DI PEDALARE
CON IL FRENO A MANO TIRATO . TEMPERATURA “FRESCHINA” , IL
SOLE SI ALZA E NOI AVANTI PASSANDO LA FRONTIERA CON LA CROAZIA PER ATTRAVERSARE
SUBITO DOPO PINGUENTE E INTRAPRENDERE LA PRIMA SALITA SERIA CHE CI CONDURRA’
A LUPOGLAV . TRAFFICO , SMOG E ASFALTO “ARATO” AIUTANO LA
BORA A FARCI GUSTARE LA SALITA MA LASSU’ CI ATTENDE IL PRANZO
PER CUI SPINGIAMO TESTARDI QUASI IN APNEA . PAESI ANTICHI E FALESIE
IMMERSE NEI BOSCHI SI SUSSEGUONO FINCHE’ GIUNGIAMO SULLA”
SPIANATA DELLE GOSTILNE” , NON RESTA CHE SCEGLIERE QUELLA GIA’
IN SOLE PER CONCEDERCI L’AGOGNATA BIRRA , LA SIGARETTA DI TURNO
E UNO SPETTACOLARE PIATTO DI FUSI CON FUNGHI FRESCHI E PROSCIUTTO .
ALTRO CHE AMMINOACIDI RAMIFICATI QUESTO SI’ CHE SI CHIAMA RISTORO
! LA BORA CALA MENTRE IL NOSTRO APPETITO SI SMORZA , NON RESTA CHE PAGARE
IL CONTO PER QUESTA “VELIKA MARENDA” E VIA COSTEGGIANDO
IL MONTE MAGGIORE PUNTANDO ALLA CIMINIERA DI FIANONA , ALTRA SALITA
DI NUOVO VENTO E FINALMENTE CHERSO IN LONTANANZA ! ANCORA UNA SALITA
E POI GIU’ COME RAZZI PER LA DISCESA CHE CI CONDURRA’ A
BRESTOVA PER IMBARCARSI VELOCEMENTE . IL MARE FORTUNATAMENTE SI E’
CALMATO PER CUI LA TRAVERSATA PER GIUNGERE A POROZINA PASSA SENZA INTOPPI
. CAFFE’ D’OBBLIGO IN TRAGHETTO AMMIRANDO LA” RAMPA
VALENTA” ULTIMO OSTACOLO PER ARRIVARE A CHERSO . SBARCATI LASCIAMO
PASSARE TUTTI I VEICOLI PER POTER INTRAPRENDERE LA SALITA SENZA GAS
MORTIFERI . ABBIAMO UN’ORA DI TEMPO , TANTO CI CONCEDE IL TRAGHETTO
PRIMA DI RITORNARE A POROZINA CON IL SUO NUOVO CARICO DI AUTOBUS TEDESCHI
, CAMIONCINI SGANGHERATI E AUTO LOCALI RIGOROSAMENTE DIESEL E SMARMITTATE
! AVANTI ADAGIO MA COSTANTI CON UN OCCHIO SUL CONTAKILOMETRI PER REGOLARE
IL RITMO E L’ALTRO AD AMMIRARE IL MARE , LA COSTA E UNA GIGANTESCA
PETROLIERA CHE CON LA GRINTA DI UN ROMEO BENETTI STOPPA IL TRAGHETTO
REGALANDOCI ALTRI 10 MINUTI DI ARIA PURA VERAMENTE DECISIVI ALLA FINE
. FINALMENTE LA “RAMPA VALENTA” ( IN ONORE DI UN NOSTRO
COLLEGA CHE CI PRECEDETTE ANNI FA IN ESTATE VEDENDO QUASSU’ SEMBRA
LA MADONNA ) FINISCE PERMETTENDOCI DI DIVALLARE RAGGIUNGENDO IL PUNTO
PIU’ STRETTO E PANORAMICO DELL’ISOLA DI CHERSO DA DOVE SI
AMMIRA SIA IL LATO QUARNERINO CHE QUELLO ADRIATICO . PECCATO PER “L’ARIETTA”
FRIZZANTE CHE CI ROVESCIA LE BICICLETTE PARCHEGGIATE MENTRE FOTOGRAFIAMO
IL PANORAMA E CI GELA IL SUDORE LUNGO LA SCHIENA E SOTTO I VESTITI .
JAMUCINNE E DOPO UN’ULTIMA SALITINA VIA IN DISCESA VERSO IL SOLE
E IL PORTO DI CHERSO . QUA CI ATTENDE FULVIO L’AMICO DI CRISTIAN
CHE CI OSPITERA’ A CASA SUA . BEL POSTO , BELLA LUCE NON RESTA
CHE DARCI UNA DOVEROSA LAVATINA PER POI ANDARE A RIFOCILLARSI GIUSTAMENTE
IN UN RISTORANTE DI PESCE MENTRE LA TENEBRA SOSTITUISCE IL FREDDO TRAMONTO
D’INIZIO AUTUNNO . SOGNI D’ORO MENTRE LA BORA OGNI TANTO
SIBILA MA ORA PIU’ PIANO PERMETTENDOCI DI GUSTARE UN GIUSTO RIPOSO
. VENERDI’ 26 SETTEMBRE : LA LUCE FILTRA ATTRAVERSO LE PERSIANE
, BUON GIORNO MATTINA ! CAFFE' E PASTE IN UNO DEI PIU’ BEI POSTI
AL MONDO ( I GUSTI DEL KOMMISSARIO NON SI DISCUTONO – A PARTE
IL PRESIDENTE OVVIO ! ) . BELLA GIORNATA , SUBITO 6 KM DI SALITA PER
POI DIVALLARE CON IL VENTO IN FACCIA GIUNGENDO A MERAG DOVE IL CARONTE
DI TURNO CI IMBARCA ALLA VOLTA DI VEGLIA NELL’ANONIMO APPRODO
DI VALBISKA . PEDALATA NOIOSA IN MEZZO A BOSCHETTI DI GIOVANI QUERCE
SFERZATE DALLA ONNIPRESENTE BORA SCOLLINIAMO PER LANCIARSI A VEGLIA
. TURISTI ANZIANI DI INDISCUSSA NATURA TEUTONICA CIONDOLANO PIGRI AL
SOLE MENTRE LE GUIDE ILLUSTRANO IMPROBABILI MONUMENTI POST- BELLICI
. MERITATO PRANZO IN UN RISTORANTINO DEL PORTO . SOLE E BREZZA LEGGERA
, LA BIRRA VA CHE E’ UN PIACERE AVVOLTA DALL’AZZURRO FUMO
DEL DRUM . SOGNO DALMATO , SOGNO ADRIATICO , L’AROMA DEL MARE
FA DIMENTICARE TUTTO MENTRE IL TEPORE FINALMENTE PERVADE TUTTO IL CORPO
. MA ANCHE QUESTO NIRVANA DEVE FINIRE , PAGHIAMO E VIA VERSO UNA SALITA
AVARA DI SODDISFAZIONI IN MEZZO AL TRAFFICO LOCALTURISTICO . LE ZAFFATE
DEI MEFITICI DIESEL STOPPANO IL RITMO PIU’ DELLA DIGESTIONE ORAMAI
AL CULMINE . DISCIPLINA E PEDALARE CON OBIETTIVO BASKA E L’ENNESIMA
BIRRA . AL PASSO CI SI FERMA IN MEZZO ALLE IMMONDIZIE DEGLI INCIVILE
, STEFANO BRINDA CON UNA COCA MENTRE IL MIO SGUARDO TRAGUARDA I VELEBIT
ORA BEN VISIBILI CERCANDO D’INDOVINARE L’UBICAZIONE DEL
DOM ZAVIZAN .NON RESTA CHE CALARSI COME UNNI CICLISTICI VERSO L’AGOGNATO
RISTORO . DIETRO L’ULTIMA CURVA PRIMA DELLA SPIAGGIA COMPARE ELIO
ARMATO DI FIOCINA E LIBRO . IL BRINDISI PER L’INCONTRO E’
D’OBBLIGO TANTO ABBIAMO DUE ORETTE DI TEMPO PER IMBARCARSI…
BIRRA CHIAMA BIRRA E COSI’ PASSIAMO IL TEMPO RIMEMBRANDO EPICHE
GESTA CAVERNICOLE PASSATE CON TUTTI I PERSONAGGI DI CONTORNO CHE DA
ANNI ORAMAI NON CALCANO PIU’ LA SCENA DELLA RIBALTA SPELEOALPINISTICA
TRIESTINA . ARRIVA AL FINE IL TEMPO DEL COMMIATO CON ELIO , IL TRAGHETTO
PARTE E NOI CON LUI .SINISTRO LENTAMENTE APPARE IL PROFILO DELL’ISOLA
CALVA FACENDOMI RICORDARE CHE MUSICA TIRAVA ANNI OR SONO AI TEMPI DEL
MARESCIALLO QUANDO IMBARCARSI SUL“PUNAT” VOLEVA DIRE ANDARE
ALL’INFERNO TRAVESTITO DA PARADISO TERRESTRE .PASSATO CHE PESA
E PASSATO CHE VA ANCHE SE QUALCUNO A RIMBIANCATO LA SCRITTA “TITO”
SUL CRINALE DI SVETI GRGUR QUASI A RINNOVAR UN SINISTRO MONITO VERSO
QUALCHE TURISTA CHE SI PENSA TROPPO FURBO … .MARE CALMO E BELLA
TEMPERATURA , SFILANO LE MONTAGNE DELLA COSTA E L’ORA DELLA MIA
RIVINCITA DOPO AVER MACINATO PIU’ DI 60000 KM SULLA “MAGHISTRALA
“ ORA MI GODO IL PANORAMA DALLA PROSPETTIVA OPPOSTA . DOPO UN’ORETTA
CONTEMPLATIVA SI SBARCA A LOPAR , ANCORA UNA DECINA SCARSA DI KILOMETRI
E SIAMO A SUPETARSKA DRAGA DOVE DORMIREMO IN UN APPARTAMENTINO TRANQUILLO
MA PER NIENTE A BUON PREZZO . CENA A BASE DI CALAMARI E VIA IN “
BUSTA “ PRONTI ALLO SCATTO FINALE . SABATO 27 SETTEMBRE : SVEGLIA
SPARTANA E VIA NELLA PENOMBRA A STOMACO VUOTO . ARIA FREDDA ED UMIDA
, ODORE DI PALUDE . COLAZIONE DOVEROSA AD ARBE CON POCO TEMPO PER AMMIRARE
IL PANORAMA E GIA’ IN TESTA LA NECESSITA’ DI NON PERDERE
IL BATTELLO . STRUDEL DI RICOTTA E VIA AL GALOPPO , ARRIVIAMO PER TEMPO
A MISNJAK , SUPERANDO TUTTA LA FILA DI VEICOLI PER IMBARCARCI CONCEDENDOSI
UN PO’ DI RELAX MA PASSA PRESTO , ALTRO SBARCO QUESTA VOLTA A
JABLANAC . “E SI’ SE TE CIAPA JABLANAC…” DISSE
IL SERGIO SERRA VENTI E PASSA ANNI FA ED ORA ECCOMI QUA A GUADAGNARMI
SU PER L’ERTA SALITA IL PASSAPORTO PER LA “JADRANSKA MAGISTRALA”
. FINALMENTE INTRAVVEDO IL BIVIO E LA FINE DELLA “PAGA”
. FOTO DI RITO CON STEFANO AL CARTELLO STRADALE PER POI GUSTARSI I 13
KM CHE CI SEPARANO DAL BIVIO PER PRIZNA E LA SUA DISCESA DA KM LANCIATO
BORSE CHE SI SGANCIANO PERMETTENDO… . ULTIMO TRAGHETTO E FINALMENTE
SBARCHIAMO SULLA LUNA PARDON PAGO . ALTRA SALITA PER SCOLLINARE E PROSEGUIRE
LUNGO LA SCHIENA DEL SERPENTE DALMATO TRASFORMATO IN ISOLA . LA CITTADINA
DI PAGO CI ACCOGLIE DOPO UN ULTIMO TRATTO STERRATO LUNGO UN TRATTO DI
COSTA INCANTEVOLE NONOSTANTE L’ABUSIVISMO EDILIZIO DELLA NUOVA
REPUBBLICA . PRANZIAMO IN TRANQUILLITA’ , BIRRA , CAFFE’
E FIN CHE CORO NO ME CIAPE’ … LUNGHI RETTILINEI CI ATTENDONO
POI UNA SALITINA ED ECCO IL PONTE CHE CI CONDUCE ALLA TERRA FERMA E
L’ENTRO TERRA ZARATINO .PANORAMA MERAVIGLIOSO CON LO STAP E LE
PAKLENICE DETURPATO SOLO IN PARTE DAL PROFILO DEL HOTEL ALAN MA ADESSO
COSI’ PICCOLO CHE QUASI FA COMODO COME PUNTO DI RIFERIMENTO .
PEDALA PEDALA E COMINCIA IL CONTO ALLA ROVESCIA : -30 ,-20,-10 PAUSA
PER UNA COCA E FINALMENTE IL CARTELLO ZARA IN MEZZO ALLA CAMPAGNA .LA
CITTA’ SI MATERIALIZZA , PERCORRIAMO LA PERIFERIA E FINALMENTE
IL PORTO E LA CITTA’ VECCHIA CON I SUOI MONUMENTI CHE SONO RIUSCITI
A RESISTER ALL’ INCURIA DEGLI UOMINI E DEL TEMPO . FOTO DI RITO
SOTTO IL CAMPANILE E CONTATTO RADIO CON SARA . APPUNTAMENTO ALLA STAZIONE
DEGLI AUTOBUS PER FINALMENTE INCONTRARLA E PROSEGUIRE VERSO IL VERO
TRAGUARDO : DINKO ! DATI PERCORRENZA : PRIMO GIORNO 125 KM , SECONDO
GIORNO 54 KM , TERZO GIORNO 112 KM .TOTALE 291 KM. PARTECIPANTI : PAOLO
PEZZOLATO ( DER KOMMISSAR O ZITRON FOSILIC’ ) E STEFANO TRAVISAN
( TRAVIC ULRIC ) . |